Gaiamuffin

mercoledì, marzo 15, 2006

Nel senso etimologico del termine

Dal "confronto" di ieri sera. Cito il Presidente del Consiglio: "Non è così facile convincere delle persone che hanno una formazione culturale adeguata [...], che siano disposte a LASCIARE LA LORO FAMIGLIA per 5 giorni alla settimana, a trasferirsi a Roma, a LASCIARE IL MARITO..." E ancora "...impossibilità a trovare delle SIGNORE che volessero dedicarsi alla vita politica..." "la SIGNORA Moratti".
E ancora: "Io credo che l'apporto delle donne alla vita politica sia un apporto importante, perché HANNO UNA GRANDE INTELLIGENZA nel senso etimologico del termine, sanno leggere dentro in profondità (sic) le situazioni, hanno molto anche senso concreto (sic)" "Abbiamo tenuto conto delle esigenze della LORO CATEGORIA: [...] provvedimenti per la FAMIGLIA"
Fuochi d'artificio nel finale: "[...] una politica del governo che ha tenuto in considerazione la presenza nella società delle DONNE COME MADRI E COME SPOSE"

Che sollievo! Ora posso finalmente chiudere le ricerche per la mia tesi di Master (un esempio: il Presidente sa che l'80% degli studenti delle accademie diplomatiche in Inghilterra sono "SIGNORE"???) e cercare cercare un marito che faccia di me una rappresentante rispettabile della MIA CATEGORIA.
Sono offesa, e mi vergogno. Nel senso etimologico del termine.

(Grazie Marco)

martedì, marzo 14, 2006

Trovammo un viado...e allora??

Magari parlare di politica italiana è scontato. Ma come resistere ad un sex-gate, soprattutto se inventato e così inventivo? "Un viado per rovinare Marrazzo", Corriere.it, oggi 14 marzo.

Diverse le domande: avranno chiesto il copyright a Lapo Elkann? Come si arruola un viado? Troppo facile: avranno chiesto a Lapo Elkann?
Cito: "un uomo «dedito abitualmente alla prostituzione» - che era stato già arruolato dalla banda per fabbricare il falso scandalo, poi rimasto inattuato non per scrupoli morali, ma perché sembrava troppo rischioso ricorrere a un personaggio di dubbia affidabilità." La vicenda, se confermata, è raccapricciante per tutto questo intreccio di servizi segreti e politica da cui sembriamo non guarire mai. Ma di questo, spero anche se non con troppa fiducia, parleranno tutti.

Magari di altri particolari un poco meno.
Lo sfruttamento della prostituzione, compreso l'essere clienti di prostitute, qualunque sia il sesso, in Italia è illegale. Discutiamo un'altra volta del fatto che sia giusto o no.
Ora: perché fare sesso a pagamento con un(a) transessuale, dovrebbe essere più infamante? E' forse più illegale? Perché, agli occhi attenti di Gallo, Pasqua & co. una prostituta di sesso femminile non bastava? Forse l'immagine pubblica -e probabilmente quella privata- di Marrazzo non sarebbe stata distrutta dall'aver commesso un atto illegale, ma dall'avere rapporti sessuali con un uomo, anzi no, con un(a) transessuale?
Il nesso eleggibilità-preferenze sessuali io non lo vedo, ma forse sono cieca io. O forse guardo una società che non esiste. Si chiama wishful thinking, a volersi dare delle arie. Ma poi è: vedere solo quello che si vuole. Ripeto: io lo scandalo dell'essere candidato e fare sesso con un(a) transessuale non lo vedo. Wishful thinking, forse.

In conclusione: Devo ridere o piangere? Al pensiero di prendere l'aereo per tornare in Italia a votare, sicuramente due lacrime scendono... magari per aver troppo riso... Magari...